L’opera d’arte – in questo caso un vestito, ma
il discorso varrebbe per un libro, un disco, un quadro e così via – non
riflette la presunta superiorità del suo autore. Si “riflette da sé”, per così
dire, vive di vita propria senza rintracciare somiglianze né
corrispondenze necessarie. Il
frutto del lavoro di un artista potrebbe essere di grande valore nonostante la
mediocre vita del suo autore; potrebbe svelare i caratteri della realtà sociale
nonostante l’autore sia per caso un gran reazionario; al contrario, l’autore
potrebbe essere persona illuminata e intelligente, e il proprio lavoro modesto,
inutile, rozzo. Ci siamo capiti?
Nessun commento:
Posta un commento